Il restauro del ponte di Rialto eseguito in cordata da Lares, impresa capogruppo, insieme alle ditte Lithos e Setten, è stato il più importante restauro completo mai eseguito su questo monumento simbolo della città di Venezia.
Il cantiere è stato organizzato in lotti e ha riguardato tutti gli elementi architettonici che compongono il ponte: il restauro della pietra d’Istria, le coperture in piombo dei negozi, la pavimentazione, fortemente compromessa dal massiccio flusso pedonale e l’adeguamento dei sottoservizi.
I problemi strutturali erano notevoli e sono emersi soprattutto dopo aver rimosso la pavimentazione e aver scoperto la massiccia rete di sottoservizi che passavano al di sotto: vi era infatti una lesione continua con un concreto rischio di ribaltamento della balaustra del ponte verso il canale che ha reso necessaria l’attuazione di misure straordinarie sia di messa in sicurezza temporanea che poi di un sofisticato sistema di tirantatura definitiva a sostegno del carico. Era inoltre compromesso l’originale sistema di smaltimento delle acque piovane all’interno della struttura, che aveva provocato numerose infiltrazioni. Altri problemi di natura strutturale interessavano le balaustre, fratturate in più punti e i negozi sul ponte, che presentavano diffusi scollamenti delle pareti rivolte sui prospetti esterni. Tutti questi problemi, compreso il restauro della pavimentazione (smontata,catalogata e restaurata nei nostri laboratori) sono stati risolti e funzionalmente adeguati alle necessità.
Il cantiere, durato poco più di un anno e mezzo, ha impiegato una media di 25/30 persone al giorno, organizzate in turni diurni e notturni, che sono serviti per il restauro della pavimentazione e del sottarco del ponte, con chiusura per alcune ore notturne del traffico acqueo di parte del Canal Grande, mentre le attività commerciali sono rimaste aperte per tutta la durata dei lavori.