L’imponente edificio della Scuola Grande della Misericordia di Venezia fu eretto, e mai ultimato, su progetto di Jacopo Sansovino che vi lavorò dal 1534.
La sala al pianterreno è divisa in tre navate da colonne binate, mentre al piano superiore si può ammirare un vastissimo salone di 1000 metri quadri destinato alle riunioni dei confratelli ed affrescato dalla scuola di Paolo Veronese. Nel XX secolo diventò sede di impianti sportivi ed il salone del piano superiore ospitò per molto tempo le partite della Reyer Venezia, la squadra di pallacanestro della cittadina.
I lavori di restauro conservativo hanno interessato il ciclo pittorico a buon fresco del salone del primo piano, gli elementi architettonici in pietra d’Istria e marmo oltre ai grandi infissi lignei di finestre e porte.
Alcuni cedimenti fondazionali avevano però provocato una serie di lesioni e fessurazioni della muratura in laterizio che è stata consolidata con materiali e tecniche innovative, cioè mediante rinforzi con trefoli in basalto posati in malta lungo le stilature dei mattoni. Tale tecnica ha permesso un adeguato rinforzo delle murature senza la sostituzione dei mattoni originali.