MARTORANA

Quello eseguito tra il 2010 e il 2012 è stato il più importante restauro mai eseguito sulla Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, detta la Martorana a Palermo.

Costruita nel 1143 per volere di Giorgio Di Antiochia, ammiraglio al seguito di Ruggero II, la chiesa è uno splendido esempio di architettura arabo normanna con una chiesa a pianta centrale decorata con un pavimento e motivo cosmatesco e volte decorate con piccolissime tessere di mosaico che raffigurano santi e scene bibliche e un campanile decorato con tarsie in pietra lavica. Nei secoli la chiesa ha subito modifiche e ampliamenti, a cui si riconducono tra l’altro il coro, gli affreschi, la facciata barocca e l’abside con il cappellone.
Il restauro ha interessato sia la chiesa che il campanile, interni ed esterni, indirizzandosi sia al rinforzo statico delle murature e della volta del coro, sia alla conservazione del ricchissimo apparato decorativo, dagli affreschi settecenteschi di Oliviero Sozzi e Guglielmo Borremans, ai mosaici in pietre policrome e smalti in pasta vitrea, ai marmi mischi e tramischi dell’altare, al ciborio in lapislazzulo e sculture lignee dorate, alla pavimentazione barocca e cosmetesca, alle maioliche del coro.
Particolare cura è stata prestata a ogni singolo elemento che compone questa meravigliosa architettura e le integrazioni eseguite sono state valutate caso per caso allo scopo di aiutare la lettura, spesso, come nel caso dei mosaici con elementi non consustanziali, al fine di rendere riconoscibili le tessere sostituite da quelle originali.